L'assassino Di Una Bambina Di 7 Anni Ha Confessato Un Crimine

L'assassino Di Una Bambina Di 7 Anni Ha Confessato Un Crimine
L'assassino Di Una Bambina Di 7 Anni Ha Confessato Un Crimine

Video: L'assassino Di Una Bambina Di 7 Anni Ha Confessato Un Crimine

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Video: MARSEILLE - Episodio 1 | CRIMINE / DRAMMATICO | sottotitoli italiano 2024, Aprile
Anonim

Poco più di un mese dopo il brutale rapimento e omicidio della ragazza di origine indigena Yuliana Samboní ha scosso la Colombia, l'architetto di una buona famiglia accusata dalle autorità confessate di essere l'autore del crimine.

Rafael Uribe Noguera è comparso davanti a un giudice mercoledì per affrontare le accuse di aggravamento del femminicidio, semplice rapimento e violento accesso carnale che deve affrontare per il suo assalto al minore.

Attraverso una videoconferenza dalla prigione di La Picota a Bogotà, l'architetto 37enne ha accettato le accuse, ma non prima di aver dichiarato di essere stato sotto l'influenza di allucinogeni quando ha commesso i crimini.

Al pubblico hanno partecipato i genitori della ragazza, Nelly Muñoz e Jubencio Samboní, che da quando la ragazza è stata catturata dagli accusati di fronte alla propria casa hanno vissuto un vero calvario.

Secondo Caracol TV, la madre è svenuta nel mezzo dell'udienza quando i pubblici ministeri hanno presentato le prove contro l'imputato.

Uribe Noguera ha confessato di aver rapito la ragazza per portarla nel suo appartamento, abusarla sessualmente e in seguito togliersi la vita soffocandola.

Tutto ciò che è accaduto, ha affermato il prigioniero, è stato "in un momento di follia causato dalla droga", secondo le dichiarazioni raccolte dalla BBC.

Gli investigatori del caso hanno concluso che il crimine è stato coperto da parenti dell'imputato, che era pienamente consapevole delle sue azioni. Indicano che nelle indagini hanno scoperto che Uribe ha torturato la ragazza per sei ore prima di ucciderla a casa sua.

Dopo il suo motivo di colpevolezza, il tribunale deve stabilire la pena corrispondente al condannato, che potrebbe raggiungere i 60 anni di carcere, la pena massima consentita dalla legge in Colombia.

Nonostante la confessione di Uribe Noguera, il caso ha ancora una conclusione aperta, poiché le indagini sono ancora in corso su una presunta complicità dei suoi fratelli e sulla morte del guardiano dell'edificio in cui si è verificato il crimine, che apparentemente era un suicidio.

L'uomo è stato trovato morto pochi giorni dopo che l'omicidio della ragazza era noto.

Inoltre, l'inchiesta ha preso una nuova svolta quando è stato scoperto un video di una delle sette telecamere di sicurezza nell'edificio in cui viveva l'architetto in cui si vedono l'assassino confuso e il guardiano parlare per diversi minuti nel seminterrato della proprietà, noto come Squadra 66. La conversazione, secondo Noticias Caracol, ebbe luogo alle 9:40, cioè quando la bambina di 7 anni era già stata rapita.

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