Apparentemente L'infermiera Di Washington Ha Usato Aghi Per Iniezione In Pazienti Con Infezione Da Epatite C

2024 Autore: Steven Freeman | [email protected]. Ultima modifica: 2023-12-17 08:18

Un'infermiera del pronto soccorso dello stato di Washington è accusata di aver rubato stupefacenti e di aver infettato due pazienti dell'ospedale con epatite C usando gli stessi aghi che aveva usato per farsi l'iniezione.

Cora Weberg, 31 anni, che è stato rilasciato dal carcere della contea di Pierce da allora, è stato arrestato venerdì mattina con l'accusa di due accuse di secondo grado, il dipartimento di polizia di Puyallup ha pubblicato sulla sua pagina Facebook..

Non è stata formalmente accusata e sua madre, Eunice, ha chiarito venerdì ai media in una conferenza stampa che sua figlia "non farebbe del male a una mosca".

L'avvocato di Weberg Bryan Hershman ha detto che nega le accuse, riferisce The News-Tribune.

L'arresto fa seguito a una segnalazione del 30 aprile da parte dei funzionari del Good Samaritan Hospital di Puyallup MultiCare, che ha tenuto una conferenza stampa per informare che dovrebbero essere testati 2.600 pazienti che potrebbero aver interagito con l'infermiera. Sebbene all'epoca non rivelassero il suo nome, dissero che era "scioccata" nell'apprendere che soffriva della malattia e ammise agli investigatori che aveva "deviato" i narcotici iniettabili destinati all'uso da parte del paziente.

"Le azioni dell'infermiera hanno violato i valori della nostra organizzazione", ha detto ai giornalisti Chris Bredeson, Chief Operations Officer dell'ospedale. "Ci scusiamo sinceramente con i due pazienti infetti e con coloro che hanno bisogno di essere testati."

I funzionari dell'ospedale hanno dichiarato che le indagini sono iniziate un mese fa, ma non hanno effettuato un avviso pubblico fino a quando non sono stati in grado di confermare il sospetto rapporto tra l'infermiera e i pazienti del pronto soccorso.

La maggior parte di coloro che sono stati invitati a sottoporsi ai test rappresentano il numero di pazienti che sono passati attraverso il pronto soccorso dell'ospedale mentre l'infermiera ha lavorato in quell'unità dal 4 agosto 2017 al 23 marzo di quest'anno, hanno riferito i funzionari..

Weberg “contaminò intenzionalmente una medicina o altra sostanza con il proprio sangue; ha quindi somministrato il farmaco o altra sostanza per via endovenosa; Cora Weberg sapeva o avrebbe dovuto ragionevolmente sapere che il suo sangue probabilmente conteneva uno o più agenti patogeni; e, in effetti, il sangue di Cora Weberg conteneva e trasmetteva il virus dell'epatite C”, secondo un probabile rapporto di causa ottenuto dalla rivista People.

"Questa è una terribile accusa", ha detto Hershman, il suo avvocato difensore, alla pubblicazione. "Spero che tutti facciamo un passo indietro e facciamo un respiro profondo, e vediamo davvero cosa dicono le prove. Fino ad oggi non ho visto quali prove abbiano che provano che ha intenzionalmente infettato qualcuno."

Ha anche detto che Weberg non ha usato un ago nei pazienti che avrebbe usato per iniettarsi.

Weberg ha detto che avrebbe lasciato il paese per un lungo viaggio a Guam quando è stata arrestata dalla polizia di Puyallup al confine tra Stati Uniti e Canada.

Arrestarla e imprigionarla senza alcuna prova o ragione è deplorevole, ha detto sua madre, Eunice Weberg, venerdì alla conferenza stampa.

"Non pensa di averlo", ha detto Eunice, anche un'infermiera registrata, delle accuse secondo cui sua figlia ha l'epatite C. "È l'ultima cosa che le sarebbe venuta in mente, che avrebbe potuto avere qualcosa del genere."

"Le direi se avessi qualcosa di contagioso. Avrebbe fatto lo stesso con me ", ha assicurato. "Nessun farmaco viene iniettato. Non è una prostituta. Sei in una relazione monogama. È intelligente, è compassionevole. Ha un cuore d'oro. Non farebbe male a una mosca. L'ho sollevata. Somiglia molto a me. Si dice che fa male ".

Weberg si è dimesso dalla sua posizione al Good Samaritan Hospital da allora e non si sta esercitando da nessun'altra parte, riferisce la stazione televisiva KIRO.

Traduzione di Carmen Orozco

Questo articolo è originariamente apparso su People.com